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UncategorizedPermesso di soggiorno con convivenza di fatto

Con il contratto di convivenza un cittadino straniero convivente con un cittadino italiano (o cittadino UE) può, anche se soggiorna irregolarmente, richiedere ed ottenere il permesso di soggiorno in virtù del diritto all’unità familiare.

Ed invero, uniformandosi alla giurisprudenza che va sempre più consolidandosi sul punto, il Tribunale di Arezzo con ordinanza n. 21280 del 03/02/2020 ha ordinato al Comune di procedere alla registrazione anagrafica della dichiarazione di convivenza, nonché all’iscrizione anagrafica della famiglia nei registri delle popolazione residente, anche in mancanza del permesso di soggiorno della convivente extracomunitaria. L’espulsione della cittadina extracomunitaria avrebbe infatti leso il diritto all’unità familiare.
La vittoria in questo procedimento ha quindi aperto alla possibilità del cittadino extracomunitario ad ottenere un permesso di soggiorno per motivi familiari della durata di due anni.

Cos’è il contratto di convivenza?
Il contratto di convivenza è un accordo volto a regolare i rapporti economici tra gli conviventi di fatto, con sottoscrizione autenticata da un Avvocato o Notaio che ne attesta la conformità alle norme imperative e all’ordine pubblico, e successivamente trasmesso dal professionista al Comune di residenza per l’iscrizione all’anagrafe. (art. 1 commi 50-53 Legge 76/2016).

I Comuni possono rifiutarsi di registrare il contratto di convenenza?
I Comuni possono non procedere all’iscrizione anagrafica del contratto di convivenza, dichiarando la domanda irricevibile. Ed allo stesso modo anche le Questure possono non rilasciare il permesso di soggiorno per motivi familiari anche laddove venga loro prodotto un contratto di convivenza non registrato.

Posso ricorrere all’Autorità Giudiziaria?
Facendo leva sulla della Direttiva 2004/38/CE secondo la quale lo Stato membro agevola l’ingresso e il soggiorno del partner con cui il cittadino dell’Unione abbia una relazione stabile debitamente attestata, l’Autorità Giudiziaria, accertata la stipulazione di un contratto di convivenza firmato davanti ad un Avvocato, nonché sufficienti risorse economiche e un’abitazione idonea dei conviventi di fatto, deciderà in merito alla regolarità della presenza del cittadino extracomunitario sul territorio nazionale, ordinando all’Amministrazione convenuta in giudizio di provvedere alla registrazione anagrafica della dichiarazione di convivenza, ovvero il rilascio del permesso di soggiorno al il rilascio.

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